Letteratura per ragazzi
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Due Piccole donne a confronto
Un’altra storia che contiene elementi in linea con il periodo delle feste è Piccole donne, e per questo motivo mi sono anche riguardata le due edizioni cinematografiche più recenti, quella del 1994 con Winona Ryder e Susan Sarandon e quella del 2019 con Saoirse Ronan e Emma Watson. Tra l’altro, la seconda è l’ultimo film che ho visto al cinema, visto che sono tre anni che non metto più piede in una sala cinematografica, e per ora non ho in progetto di tornarci, ho cambiato le mie abitudini e mi va bene così. Entrambi i film sono diretti da registe donne, rispettivamente Gillian Armstrong e Greta Gerwig, entrambe riprendono gli elementi…
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L’epopea di Remì finalmente vista
Sono stata una otaku della prima ora, quando gli anime si chiamavano cartoni animati giapponesi, e questa passione mi ha accompagnata ormai per buona parte della mia vita, tolti un paio d’anni da adolescente. Certe serie le ho viste e riviste varie volte, a cominciare dalla grande, unica, sola Lady Oscar, altre le ho seguite meno e altre, per strani scherzi del destino, mi mancano ancora a distanza di anni. Una di quelle che mi mancavano è Remì, tratto dal romanzo di Hector Malot Senza famiglia, che io lessi a quasi trent’anni. Nelle scorse settimane sono riuscita a colmare questa lacuna, seguendo questo romanzone ottocentesco appassionante e toccante, con tanto di lieto…
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Guardare Lovely Sarah
Nella vita ci sono corsi e ricorsi, io mi dichiaro una otaku da decenni, ma ci sono stati dei momenti in cui seguivo di più il mondo dei manga e degli anime e altri meno: questo è di nuovo un momento di grande interesse da parte mia. Tra le storie che ho scoperto o meglio riscoperto, c’è un anime della Nippon Animation, Lovely Sarah, che anni fa avevo seguito in maniera saltuaria, e che ora sto guardando con molto interesse. Alla base di tutto c’è un classico per ragazzi che ho adorato da bambina, La piccola principessa di Frances Hodgson Burnett, che ho ancora, e che aveva ispirato due film, uno negli anni…
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La saga di Anna dai capelli rossi
Tra le non molte cose positive di questo periodo è che ho riscoperto il piacere di guardare gli anime direttamente in televisione, e ho seguito al mattino su Italia 1 Anna dai capelli rossi, vedendo finalmente la fine, tratto dal primo romanzo della serie Anna dai tetti verdi di Lucy Maud Montgomery. All’epoca, 1980, l’avevo seguito poco, preferivo Candy Candy, che era in onda alla stessa ora sulle reti private, ma negli anni l’ho recuperato, scoprendo comunque la fantastica autrice che sta dietro a tutto, che ha scritto anche altri bei libri per ragazzi, Marigold e Emily della luna nuova. Dietro ad Anna dai capelli rossi anime ci sono le mani felici di due maestri come Isao Takahata…
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Il giardino segreto, una fiaba senza tempo
Tra i film che attendo con più impazienza dei prossimi mesi, c’è il nuovo adattamento de Il giardino segreto, il classico di Frances Hodgson Burnett, suo romanzo migliore perché si scrolla di dosso la mentalità moralista e edificante delle sue altre opere, raccontando una vicenda di realizzazione e scoperta di sé con al centro una ragazzina tutto tranne che simpatica. Mary Lennox è scontrosa, egoista, introversa, senz’altro con il senno di poi con un po’ di Asperger e per questo è una delle protagoniste più vere e vive della narrativa per ragazzi, oltre che anticipatrice di tutte le altre ragazzine ribelli e politicamente scorrette che sono venute dopo. Ho trovato in…
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Il Musli, un luogo magico a Torino
Si parla spesso di Torino come città del libro, le ultime notizie, tra chiusura di librerie storiche e sospensione a data da definirsi (mi sa mai) del Libro ritrovato, non sono molto belle, ma ci sono comunque alcune chicche. Una di queste è il Musli, il Museo della scuola e del libro per l’infanzia, in via Corte d’Appello 20 angolo via delle Orfane, nel barocco Palazzo Barolo, un luogo davvero magico e interessante, che racconta la Storia della scuola ma anche del libro per bambini e ragazzi, con rare immagini e edizioni, in un percorso che si rinnova spesso anche con mostre temporanee. Vengono anche organizzati convegni in tema, sia…
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Piccole donne è nerd?
Io sono nerd e femminista, e devo dire che a me Piccole donne piace molto, forse perché ci vedo un inno al femminismo e alla libertà di scegliere la propria vita, sia pure con i limiti di un romanzo dell’Ottocento, scritto comunque da una donna controcorrente, suffragetta, femminista, lesbica, politicamente scorretta e che accettò di pessima voglia di far sposare il suo alter ego Jo, rifacendosi poi con il personaggio di Nan. Sì, Louisa May Alcott era così, e forse è per questo che il suo libro è ancora valido oggi e fare un film in tema è bello, io ricordo anche con molto affetto l’anime anni Ottanta Una per tutte tutte…
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In attesa di Piccole donne…
L’uscita del nuovo film di Piccole donne è stata anticipata al 9 gennaio da fine mese come sembrava in un primo tempo, purtroppo non lo vediamo nel periodo natalizio come in vari altri Paesi, ma subito dopo. Io adoro la versione del 1994 con Susan Sarandon e Winona Ryder, ma ritengo che le storie belle siano sempre valide e sono felice di questo remake, il primo di una serie, visto che prossimamente vedremo anche un nuovo Il giardino segreto e una nuova edizione di Pippi Calzelunghe. Tornando a Piccole donne devo dire che la nuova edizione promette davvero bene dalle foto e dai trailer, sarà che adoro Saoirse Ronan, una delle migliori attrici della sua generazione. E…
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Il castello invisibile, da leggere
Leggo parecchi libri, spesso li trovo gradevoli, ogni tanto non il massimo ma mi capita meno da quando evito a priori certi generi, e certe volte mi restano nel cuore, come Il castello invisibile di Mizuki Tsujimura, best-seller in Giappone e finalmente un esempio nel nostro Paese della florida narrativa per ragazzi che c’è nel Paese del Sol levante. Un romanzo fantasy con echi de La storia infinita e Alice nel paese delle meraviglie, ma anche una riflessione sul crescere, una denuncia del bullismo, una guida per superare il lutto e un inno all’amicizia che lascia un groppo in gola. Da non perdere, e non solo per ragazzi, un libro che sembra già…
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Una scuola per Beatrix
Una scuola per l’infanzia di Torino è stata recentemente intitolata a Beatrix Potter, una delle più grandi illustratrici per bambini e non solo di sempre, la prima che in epoca vittoriana ebbe la geniale idea, decenni prima di Walt Disney, di vestire gli animaletti, i deliziosi Peter Rabbit, Jemina l’oca, Tom il gatto e tanti altri. Conosco Beatrix Potter fin da quando ero piccola, e mi fa piacere che oggi sia un’autrice nota a livello internazionale, grazie anche al film sulla sua vita e ad alcuni cartoni animati a lei dedicati degli anni Novanta. Mi spiace solo che non esista più il negozio in tema a Covent Garden, c’era vent’anni…