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Amore e storie
Oggi è san Valentino, festa su cui è facile fare dell’ironia, ma da un po’ di tempo penso che mai come in questo periodo ci sia bisogno di sognare un po’ e anche di recuperare un po’ di romanticismo tra follie varie. L’amore è, volenti o nolenti, uno dei grandi temi delle storie dell’immaginario di tutti i tempi dai trovatori agli shojo manga, passando per la letteratura dell’Ottocento, le fiabe, i poemi epici, il cinema dagli albori, le tragedie di Shakespeare, i miti classici, le opere liriche e tanto altro ancora. Quello che ciascuno di noi sceglie poi di fare nella sua vita è affare suo, meglio soli che male…
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Flower-ed, un editore molto interessante
Sono appassionata di libri e di editoria da una vita, tanto da far diventare questo il mio lavoro e guardo sempre a modelli a cui aspirare e da seguire. Tra i vari editori che ho avuto modo di conoscere, ultimamente mi ha colpito molto positivamente la Flower-ed, fondata nel 2012, specializzata nel proporre classici dell’Ottocento e studi in tema, in particolare su due autrici che mi stanno molto a cuore, Jane Austen e Louisa May Alcott. A queste due maestre della narrativa la Flower-ed ha dedicato di recente altrettante iniziative letterarie molto interessanti: i volumi Natale in casa Austen e La soffitta di Jo March, in cui lettori e lettrici sono stati invitati…
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Il romanticismo secondo Hayez
La GAM, Galleria di Arte moderna, di Torino ospita fino al 1 aprile una mostra dedicata a Francesco Hayez, pittore romantico per antonomasia del nostro Ottocento. Quando si pensa al XIX secolo e all’immaginario ad esso legato, la mente corre subito all’Inghilterra vittoriana, ai romanzi di Dickens e delle sorelle Bronte, ai quadri dei preraffaelliti che negli ultimi decenni stanno vivendo un periodo di grande interesse. Ma i quadri di Hayez hanno un fascino tutto da scoprire e riscoprire: nel percorso della GAM non c’è purtroppo il celeberrimo Bacio, che c’era invece alla mostra sull’Ottocento di una quindicina d’anni fa alle Scuderie del Quirinale di Roma, ma ci sono altre opere…
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Settecento, Regency e Vittoriano
Sono iscritta al bel gruppo Facebook Regency & Victorian, incentrato sul periodo che va dai primi dell’Ottocento alla fine del medesimo secolo, visto dal punto di vista letterario e non solo: recentemente ci è stato chiesto di presentarci, sono venute fuori tante cose interessanti sui vari membri, con punti in comune e spunti da approfondire e mi sono interrogata sul mio interesse per questo periodo storico. Il primo amore è stato Piccole donne di Louisa May Alcott, ma devo dire che anche qui contano molto anime e manga: in particolare, io sono una patita di Lady Oscar e di Candy Candy, a cui aggiungo Georgie, che mi piace meno ma che ho in ogni caso apprezzato.…
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Celebrare Halloween o Samhain
Puntuali come ogni anno, sono tornate le polemiche su Halloween, o Samhain, che non sarebbe una festa della nostra cultura e per questo non andrebbe festeggiata. In realtà, lo è eccome, visto che Halloween o Samhain appartiene al mondo celtico, che era presente qui in Europa in una vasta parte di territorio, dalle Isole Britanniche all’Italia centrale, dalla Spagna ai Paesi baltici, e l’immaginario gotico e macabro fa parte delle nostre tradizioni, partendo anche solo dall’Ottocento, dove non era amato solo nel Regno unito. Per la cronaca, anzi, all’epoca di Dickens le atmosfere spettrali e simili erano avvicinate anche al Natale, altra famosa festa celtica trasformata in ricorrenza cristiana, poi…
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Dickens l’uomo che inventò il Natale
D’accordo, sono schifosamente di parte: adoro l’epoca vittoriana, Charles Dickens, il Canto di Natale, Londra e tutto il mondo collegato. Con queste premesse forse Dickens l’uomo che inventò il Natale non poteva non piacermi, anche se comunque le mie aspettative sono alte su questo tipo di film. Un gioiellino che mi ero persa l’anno scorso causa bronchite e che ho recuperato, un misto tra fantasia e realtà sulla nascita del libro che ha cambiato la nostra società, perché se oggi festeggiamo il Natale in un certo modo è grazie a Charles Dickens. Ottimo il cast con un grandissimo Christopher Plummer nel ruolo di Scrooge, anziano senza speranza ma a cui l’autore darà…
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50 cose non di genere fantastico che mi appassionano
I miei interessi non si limitano al fantastico ed ecco una cinquantina di film, libri, fumetti, autori e autrici non di questo genere che amo tantissimo e che trovano spazio nella mia vita. 1. Sandokan e i romanzi di Salgari: il maestro italiano dell’avventura, che scoprii nel lontano 1976 con il bellissimo sceneggiato di Sergio Sollima con Kabir Bedi. Da rivedere e rileggere. 2.Orzowei: splendido libro di Alberto Manzi e splendido sceneggiato, attualissimo e non capisco perché nessuno lo mandi più in onda. 3.Piccole donne: bello il libro, il film del 1994 e l’anime Tutte per una una per tutte. Carini anche gli altri libri di Louisa May Alcott e interessante lei come personaggio. 4. Pippi…
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Luoghi più o meno letterari
I luoghi dove si svolgono le storie sono spesso, anzi quasi sempre, fondamentali per la vicenda stessa, che siano città vecchie o moderne, luoghi di campagna, castelli, borghi, posti in montagna o al mare, ma anche il cosmo, altri pianeti, universi paralleli. Non esiste un luogo ideale per raccontare una storia, ma tanti luoghi per le singole storie, poi ognuno sceglie quello che gli è più congeniale. I luoghi possono essere finti o reali, reinterpretati o rivisitati, fermi in un attimo del tempo o portati verso il futuro, e sono i coprotagonisti della vicenda.
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L’importanza di essere britannici
Nelle mie passioni e nei miei voli dell’immaginario c’è un Paese che ha un ruolo fondamentale, e questo Paese non può che essere la Gran Bretagna, con l’Irlanda accanto, perché la maggior parte delle storie che amo sono nate proprio oltre Manica e continuano a vivere ancora oggi. I romanzi di Jane Austen, deliziosi ritratti di costume, le storie delle sorelle Bronte, la meravigliosa produzione di Charles Dickens, tra denuncia sociale, giallo e ghost stories, la scoperta di Elizabeth Gaskell, gli animaletti meravigliosi di Beatrix Potter, la nascita dei generi letterari, i vampiri irlandesi e inglesi, le avventure di Robert Louis Stevenson, le poesie di Byron, le storie di Sherlock…
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Il mondo vittoriano, un fascino senza fine
Tra i libri più interessanti che ho letto negli ultimi mesi c’è il saggio Victoriana di Franco Pezzini, edito da Odoya, che racconta la fascinazione che c’è ancora oggi per l’Inghilterra ottocentesca, che continua ad ispirare oggi mode, film, romanzi. Sono assolutamente d’accordo: ritengo che la narrativa ottocentesca inglese, dalle sorelle Bronte a Dickens, da Wilkie Collins a Lewis Carroll, sia stata uno dei momenti più felici della storia della letteratura, con libri che è bellissimo leggere ancora oggi, iniziatori di generi come il gotico che hanno avuto vita lunga ancora oggi. Ovviamente bisogna buttarsi su libri e prodotti di qualità, ma c’è davvero molto, dai suddetti libri ai meravigliosi…