Luoghi di libri
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Tornare in edicola
Dalla tarda infanzia, quando iniziano ad emergere le passioni che ci accompagneranno per tutta la vita, alla giovinezza le edicole sono state uno dei miei luoghi preferiti. Ci compravo il giornalino di Candy e le figurine di Lady Oscar, le prime riviste di cinema, Quattro zampe, Ciné Revue, gli Urania fantasy, i tascabili Newton Compton, Japan Magazine, i manga della Granata Press, Kappa e le altre proposte della Star Comics, Ciak, Film TV, le riviste straniere come SFX e anche libri rilegati su vari argomenti. Le edicole erano anche tra i miei posti preferiti all’estero, in particolare in Francia, dove acquistai negli anni varie bellissime riviste su manga, anime e fantastico, a cominciare dalla splendida Animeland. Poi,…
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Cari librai, ecco perché sbagliate
Dal 1 febbraio, chi non ha il cosiddetto green pass, altrimenti detto lasciapassare, non potrà più entrare in libreria e in fumetteria, del resto c’è chi è convinto che chi non ha accetta tutta questa follia ignobile messa su da due anni a questa parte tra processioni farlocche di camion vuoti e altre amenità del genere sia un ignorante mezzo analfabeta. Ho sempre difeso i negozianti, anche quando c’era gente che li chiamavano bottegai di merda, perché su tante cose hanno avuto indubbiamente ragione, dal caro affitti al lamentarsi della microcriminalità spesso endemica, librai compresi, ovviamente. Ma da due anni a questa parte, da quando hanno calato le brache senza…
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Quest’anno niente Salone del libro
No, non andrò al Salone del libro in versione autunnale, perché per me cultura e libri sono simboli di inclusione e non esclusione. Non si va in giro con una museruola sulla faccia perché anche se stai bene potresti essere infetto e far venire una malattia (un’influenza curabilissima) a qualche poveretto fragile e farlo morire, come si sente dire da oltre un anno e mezzo a questa parte, da questi neo inquisitori. Non si va in giro senza potersi avvicinare agli altri, perché la vita è fatta di condivisione e vicinanza, non di paura assurda verso l’altro perché potrebbe essere infetto, manco durante la peste nera, malattia davvero mortale e…
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Portici di carta 2019, un bilancio
Anche quest’anno Portici di carta è passato, io ci sono potuta andare solo di domenica, perché sabato ero a Carmacomics, comunque sempre bello, tante persone, tanti libri, tanti acquisti, tanti spunti. La situazione libraria qui sotto la Mole ha luci e ombre: sono contenta che Vecchi e nuovi mondi non abbia gettato la spugna, ottima la riapertura della Libreria Borgopò con una nuova gestione e la rinascita della libreria di via Piazzi, ma bisogna registrare anche la chiusura della Borgo San Paolo (un po’ scontata, a dire il vero). Ottimo che Comunardi tenga duro, è la prima libreria dove è iniziata la mia avventura come otaku, ho ancora il numero…
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Lavorare con i libri
I libri restano il mio campo di lavoro prediletto, con varie specializzazioni e interessi. Io i libri li scrivo innanzitutto, ma li posso anche correggere, impaginare, sistemare dal punto di vista grafico, fare la copertina, tradurre da inglese, francese e spagnolo, recensire, vendere. Certi lavori quali grafica, impaginatrice, traduttrice, autrice, correzione bozze, copertinista, recensione e promozione posso farli tranquillamente da casa per chiunque. Libri ma anche fumetti, sono interessata a fare le stesse cose che ho detto sui libri anche per i fumetti, ho anche competenze di sceneggiatura. Per entrare in contatto con me scrivetemi a elena_romanello@libero.it
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Happy Birthday Forbidden Planet!
Londra e il Regno Unito sono rimasti nel mio cuore, ma c’è un luogo particolare che credo che se ci fosse davvero il paradiso gli potrebbe somigliare parecchio. Questo luogo è la catena di fumetterie e librerie del fantastico di Forbidden Planet, che sabato questo, l’11 agosto, festeggiano i loro quarant’anni di attività. Ovviamente l’ho scoperto troppo tardi per pensare di andare a Londra, ma sarò là con il mio cuore, perché sono posti unici, dove noi nerd e otaku ci sentiamo davvero a casa nostra. Non ho mai visitato, per motivi anagrafici, Forbidden Planet a Londra quando era in Denmark Street ma ricordo molto bene il Forbidden Planet di…
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Panchine, letteratura e letture
A Londra ci sono da qualche tempo varie bellissime panchine adornate da artisti e ognuna dedicata ad un capolavoro letterario. Un motivo in più per tornare a Londra ma anche per tracciare un bilancio su cosa ho letto e cosa non e su cosa amo in maniera particolare. Il giro del mondo in ottanta giorni di Jules Verne, un libro di cui conservo ancora l’edizione di quando ero piccola negli illustrati della Fabbri, il prototipo di tutti i romanzi d’avventura. Confesso: devo ancora leggere 1984 di George Orwell, ma è nella wish list. Un omaggio a Stephen Hawkins, non ho mai letto niente di suo ma conto di farlo presto, pur non…
- Eroine protagoniste, Fantascienza, Fantasy, Fiabe, Letteratura per ragazzi, Luoghi di libri, Romanzi, Romanzi storici
L’importanza di essere britannici
Nelle mie passioni e nei miei voli dell’immaginario c’è un Paese che ha un ruolo fondamentale, e questo Paese non può che essere la Gran Bretagna, con l’Irlanda accanto, perché la maggior parte delle storie che amo sono nate proprio oltre Manica e continuano a vivere ancora oggi. I romanzi di Jane Austen, deliziosi ritratti di costume, le storie delle sorelle Bronte, la meravigliosa produzione di Charles Dickens, tra denuncia sociale, giallo e ghost stories, la scoperta di Elizabeth Gaskell, gli animaletti meravigliosi di Beatrix Potter, la nascita dei generi letterari, i vampiri irlandesi e inglesi, le avventure di Robert Louis Stevenson, le poesie di Byron, le storie di Sherlock…