Sempre con gli anime
Ho letto qualche giorno fa questo articolo sulla passione per Harry Potter che hanno i cosiddetti millenial, i ragazzi della generazione dopo la mia e per la cronaca anche a me il maghetto occhialuto piace molto, come mi piacciono tante altre storie considerate non certo da persona adulta. Poi, cosa vuol dire essere adulti o diventare adulti lo devo ancora capire adesso.
Cosa allora si dovrebbe dire di noi fan degli anime giapponesi, che in questo momento stanno rivivendo un periodo di grande interesse e entusiasmo? Molti di noi sono andati ad acclamare al Romics Riccardo Zara dei Cavalieri del Re, indimenticabile voce e autore di sigle splendide, una per tutte Lady Oscar, l’altro giorno, il 4, abbiamo festeggiato i 46 anni dell’arrivo di Goldrake nel nostro Paese, tra due giorni festeggeremo i 45 anni di Capitan Harlock qui da noi, ci sono eventi in continuazione, come i Sakura Days questo week-end a Pinerolo, stiamo esultando per la notizia dell’uscita in Blu Ray di Lady Oscar e potrei continuare.
Le storie sono il nostro nutrimento e ci sono storie che restano e sono immortali, tenendo conto che ogni generazione ha le sue e che non si stanca mai di rivederle e di prendere spunto da loro. Gli eroi di manga ed anime sono stati per la mia generazione qualcosa di mai visto primo, qualcosa che non ci ha mai lasciato ed oggi una parte della mia vita continua ad essere con loro, tra nostalgia e novità. Novità che spesso siamo noi fan a costruire, che siamo diventati creativi noi stessi, pronti ad ispirarsi a questi mondi di storie, che ormai sono diventati classici.
Per conto mio, conta poco il modo in cui è raccontata una storia, che sia in un libro, in un film, in un serial TV, in un fumetto, in un anime: conta che emozioni sa trasmettere, come ti avvince, come ti rimangono impressi i personaggi: e direi che storie come quelle di Goldrake, Capitan Harlock, Lady Oscar, Candy, Gundam e altri sono state davvero insuperabili in questo.
