Cultura otaku

Quarant’anni di anime giapponesi

E così ci siamo arrivati: oggi sono quarant’anni dall’arrivo di Goldrake (a essere precisi Atlas Ufo Robot , Grendizer in originale) in Italia.
Grazie agli anime giapponesi ho trovato i migliori amici che potevo incontrare, sono uscita dal guscio e ho scoperto il mondo fantastico del fandom e delle fiere, sono diventata un’autrice di articoli e libri che esaminano questo mondo, sono entrata nello staff di un Museo del fantastico, mi interesso di Oriente… insomma gli anime e i manga hanno reso la mia vita migliore, insieme ad altri immaginari fantastici più o meno legati.
Bello che le passioni siano cresciute con me, mi abbiano cambiata, abbiano influenzato la mia vita e le mie scelte.
Per cui grazie ai manga, grazie agli anime, e grazie a tutti gli autori e autrici che li hanno resi grandi, grazie a chi ha cantato le sigle, grazie ai grandi doppiatori, molti dei quali ho avuto l’onore di conoscere, grazie a tutte le persone coinvolte in questo mondo che ho incontrato e continuo a incontrare.

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