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Vocazioni e professioni creative

Ho trovato in rete queste belle parole sulle vocazioni e aspirazioni che bisogna coltivare fin da bambini e bambine, sagge e preziose parole fondamentali soprattutto per chi come me si occupa di cose creative e culturali.
LA VOCAZIONE
La vocazione si esprime già durante l’infanzia attraverso il gioco, non corrisponde a una professione: “Voglio fare la dottoressa, il pompiere, l’astronauta, la modella … ” ma si esprime come qualcosa di meno definito: “Voglio proteggere i deboli, voglio stare con gli animali, voglio viaggiare e vedere gente, sto bene nella natura e all’aria aperta, mi piace leggere, costruire, mi piace comandare, amo i bambini, amo la gioia e la bellezza … “.
L’attività vocazionale è quella in cui l’essere, quando vi è immerso, trae il maggiore piacere di vivere, il maggiore entusiasmo e la sensazione di essere al posto giusto, qualunque esso sia. La vocazione infatti non è connessa con l’ambizione di diventare il leader del settore, la campionessa del mondo o di vincere il premio Oscar. Ha a che vedere con il trovare o l’inventare l’attività attraverso la quale esprimere la propria intelligenza creativa e svilupparla con amore e piacere al massimo livello di eccellenza per realizzare lo scopo dell’essere su questa terra.
[Anastasia Miszczyszyn, Il potere delle radici]
E io resisto, continuando a scrivere, imparare cose nuove, proiettarmi in mille direzioni e inventarmi sempre cose appassionanti da fare.

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