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Romance, libri e vita

Qualche anno fa ho scritto alcuni articoli su questo sito di cui oggi mi vergogno molto, tanto che li ho cancellati.
Sto parlando degli articoli, o post, in cui attaccavo il genere romance come robetta per ragazzine stupide e casalinghe frustrate: per un po’ di anni avevo abbracciato l’ideologia femminista woke, ma ora è una delle tante cose che mi sono lasciata dietro, come tante altre ideologie stupide e pericolose.

Mi dichiaro sempre femminista, ma non mi riconosco in un movimento che da un lato fa una guerra isterica a tutti gli uomini occidentali, bollandoli come potenziali aggressori, e dall’altro nega problemi gravi come la sicurezza carente per  noi donne per colpa di gente lasciata entrare senza controlli nel Paese e lasciata libera di fare quello che vuole. Non mi riconosco in un movimento che non vuole riconoscere che il vero motivo per cui tante donne oggi fanno le casalinghe non è perché sono vittime di mariti padroni, ma di un mercato del lavoro che propone sono occupazioni precarie, pagate da fame e con mansioni da schifo. Non mi riconosco in un movimento che non riconosce come ignobile una pratica di puro sfruttamento come l’utero in affitto, ai danni ovviamente delle donne più povere, e che ritiene normale che uomini, solo per il fatto di autodefinirsi donne, possano entrare liberamente nei luoghi dove è importante la divisione dei sessi e partecipare alle gare sportive femminili usurpando titoli e vittorie. Non mi riconosco in un movimento che in più perde tempo dietro a stupidaggini come la schwa, che neanche esiste in italiano, o il non voler dire parole come dottoressa, avvocatessa, poetessa e professoressa, perché le considera offensive. Ma dove?

Il romance fa parte delle nostre vite, in nome dell’amore sono state create le più belle opere letterarie e artistiche (mai sentito parlare della Nascita di Venere?), oltre che tanti bei film, serial TV, anime e fumetti.
Ho amato e amo storie come Jane EyreCime tempestoseOrgoglio e pregiudizioCamera con vista, Guerra e pace, e le tante novelle del Boccaccio dove si parla di amore, sia tragico che giocoso, senza dimenticare Romeo e Giulietta. Le mie storie del cuore sono storie d’amore e i miei personaggi preferiti amano e sono amati: Mulder e Scully, Buffy e Angel, Candy e Terence, e soprattutto Oscar e André, che sono in alto in evidenza. Ah, le suddette woke sono riuscite ad accusare André di essere un molestatore tossico…

Chiaramente, ci sono tanti romance che valgono poco (a cominciare dalla famigerata serie delle Sfumature), così come ci sono libri fantasy, di fantascienza, romanzi storici, thriller, che valgono poco, tutto sta a saper scegliere.
Personalmente, amo molto le storie ambientate nei secoli passati, e ne sto riscoprendo diverse, e una bella storia d’amore in un fantasy mi piace molto. Ah, a proposito, Xena è molto legata ad Olimpia, ma il suo grande amore alla fine è e resta Marte..
Chiedo scusa quindi, per aver offeso le lettrici di romance, e tra l’altro, care femministe woke, dovreste conoscere meglio le cosiddette ragazzine e casalinghe frustrate perché sono molto diverse da come ve le immaginate… Dal canto mio, conto di prendere o riprendere in mano un po’ di titoli, e mi piacerebbe partecipare ad eventi in tema, con tanta cenere sparsa sul capo…

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