Auguri Capitan Salgari!

160 anni fa ad oggi nasceva a Verona Emilio Salgari, autore amatissimo da generazioni di ragazzi poi diventati grandi, scrittore di romanzi d’avventure che ancora oggi si fanno leggere, anzi divorare.
Ho avuto la fortuna di avere uno zio che mi ha attaccato la passione per questo autore, io ho contraccambiato facendolo diventare patito come me di Lady Oscar: del resto, io faccio parte della generazione che nel 1976 si appassionò allo sceneggiato con Kabir Bedi, ancora oggi bellissimo. Anni dopo, feci la mia tesi di laurea in lettere su Salgari, parte del mio interesse per la cultura pop, dai fumetti ai serial, dalla narrativa al cinema, che mi accompagna da una vita e a cui continuo a dedicarmi.
Ci sono pilastri e capisaldi dell’immaginario e Salgari lo è senz’altro: un destino tragico, anni dopo ho scoperto analogie con quello di Robert E. Howard, una fantasia sfrenata, l’inserire per primo eroi di altre etnie senza forzature woke e protagoniste combattive. Dietro ad Indiana Jones io vedo Salgari, così come lo vedo dietro a Pirati dei Caraibi, persino a Capitan Harlock e a Lady Oscar, e a qualsiasi storia dove ci si appassiona e si palpita, e non mi interessa più di tanto la qualità letteraria, che comunque in lui c’era. La cosiddetta cultura popolare è cultura a tutti gli effetti, facciamocene una ragione.
Tempo fa ho partecipato ad una conferenza dell’amico Felice Pozzo, salgariano doc e fine studioso in tema, in cui si diceva che oggi i ragazzi non leggono più Salgari: per conto mio, perché non lo conoscono a fondo: io invito caldamente gli appassionati di One Piece e di Pirati dei Caraibi di prendere in mano i libri del nostro Capitano, di leggerli, rileggerli e lasciarsi travolgere dai suoi mondi. Anche perché, in questo mondo tutto programmato e controllato, abbiamo bisogno di eroi, abbiamo bisogno di avventure, abbiamo bisogno di ribellione. Buona lettura e tanti auguri al capitan Salgari, e grazie di tutto.