Bibliofilia,  Torino

L’importanza dei luoghi dei libri

Dopo le brutte notizie su Comunardi, ce ne sono altre su un’altra libreria di Torino, Vecchi e nuovi mondi di via San Francesco da Paola, con una situazione diversa e un’agonia di mesi per vari motivi che non voglio sindacare ma che mi hanno lasciata perplessa. Del resto, c’è la crisi e c’è anche purtroppo la questione di chi preferisce ebook e acquisti on line, ma quando nel tempo si passa varie volte, in orari in cui una libreria dovrebbe essere aperta tipo le 18 del pomeriggio del sabato e la si trova sempre chiusa è lecito farsi qualche domanda su motivazioni e simili.
Spero che qualcuno avrà voglia di cimentarsi nell’impresa di aprire una nuova libreria dedicata al fantastico qui a Torino, magari in zone non penalizzate dalla ZTL e dalle altre diavolerie della nostra giunta, magari ampliando una fumetteria e che avrà voglia di seguirla con passione, professionalità, presenza e dedizione. Del resto le librerie sono luoghi fondamentali, e in questi tempi di solitudine, isolamento, ignoranza lo devono essere ancora di più.
In attesa che qualcuno riveli questa sfida e dispiacendomi per come è finita una libreria che era un punto di riferimento non solo per i torinesi, ecco un po’ di foto di librerie di luoghi come Londra e Tokyo, dove forse una certa cultura è più presente. Senza forse.

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