Cinema,  Fantasy

Trent’anni con Labyrinth

Trent’anni fa usciva al cinema uno di quei film che mi ha cambiato la vita, Labyrinth di Jim Henson, con lo splendido David Bowie nel ruolo di Jareth e la giovanissima Jennifer Connelly in quello di Sarah, personaggio che mi ha ispirato non poco, se non altro per la bellissima stanza che aveva.
Ancora oggi il film è notevole: una grande colonna sonora, degli effetti speciali artigianali ma bellissimi, una storia di formazione intrigante con morale finale non fastidiosa, perché non è necessario rinunciare ai propri sogni per crescere, bisogna solo imparare a gestirli meglio.
Diciamo che la morte di David Bowie, l’anno scorso, mi ha fatto capire ancora una volta la grandezza di un film capace di stravolgere le tue certezze e di farti capire che c’è un’altra vita. Grazie a Labyrinth ho scoperto la musica rock, in parte il genere fantasy, la voglia di sognare e immaginare, l’importanza di avere un immaginario, la forza della fiaba e del racconto fantastico e tanto altro ancora, in un momento in cui ero impantanata nel grigio e nel conformismo più assoluto.
E’ grazie a Labyrinth, anche, se oggi sono una cultrice del fantastico, passione che mi accompagna da anni e che è cresciuta con me e a cui dedicherò ancora molti sforzi. Per questo ritengo che Labyrinth sia un qualcosa da vedere e rivedere e far scoprire alle nuove generazioni.
















































Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *