Il mondo vittoriano, un fascino senza fine

Tra i libri più interessanti che ho letto negli ultimi mesi c’è il saggio Victoriana di Franco Pezzini, edito da Odoya, che racconta la fascinazione che c’è ancora oggi per l’Inghilterra ottocentesca, che continua ad ispirare oggi mode, film, romanzi.
Sono assolutamente d’accordo: ritengo che la narrativa ottocentesca inglese, dalle sorelle Bronte a Dickens, da Wilkie Collins a Lewis Carroll, sia stata uno dei momenti più felici della storia della letteratura, con libri che è bellissimo leggere ancora oggi, iniziatori di generi come il gotico che hanno avuto vita lunga ancora oggi.
Ovviamente bisogna buttarsi su libri e prodotti di qualità, ma c’è davvero molto, dai suddetti libri ai meravigliosi sceneggiati della BBC purtroppo poco trasmessi nel nostro Paese, ad alcuni eventi, all’influenza del mondo vittoriano sui movimenti gotico e steampunk.
Senza contare poi alcuni fenomeni, come il bellissimo serial Penny Dreadful, rilettura televisiva dei racconti popolari dell’epoca, in cui si mescolavano personaggi e immaginari, con un piglio moderno e gore che non guasta e che speriamo che dia vita a nuovi filoni e cose.

D’altro canto, bastava visitare la bellissima mostra di un paio d’anni fa a Torino a Palazzo Chiablese sui preraffaelliti per capire come questo mondo sia ricco di fascino e ancora moderno. Per cui, buon viaggio nel mondo vittoriano, luogo e tempo ricchi di fascino su cui bisognerà tornare.