• Cultura otaku,  Donne e femminismo

    Un marzo di protagoniste

    E così anche questo 8 marzo volge al termine: nel mio essere femminista hanno contato tantissimo e contano ancora oggi le storie dell’immaginario, da quando da bambina adorai fin dalla prima lettura Piccole donne ad oggi. Nel mese di marzo si festeggia l’arrivo in Italia di quelle che sono state per noi ragazze degli anni Ottanta due eroine iconiche e davvero femministe: Candy Candy, giunta nel 1980, intorno al 2, e Lady Oscar, arrivata nel 1982, il 1. Se vogliamo, c’è anche Bia, arrivata nel 1981, il 4, prima streghetta giunta dal Giappone e comunque molto simpatica. Candy e Oscar sono state due maestre di femminismo, molto diverse come storia e come…

  • Eroine protagoniste,  Letteratura per ragazzi

    Gioie e dolori delle giovinette letterarie

    Qualche giorno fa ho trovato su Internet questo articolo, relativo ad un libro che ho visto in giro varie volte ma che non ho mai letto, stranamente: Signorinette di Wanda Bontà, sorta di Piccole donne italiano uscito negli anni Quaranta. Wanda Bontà e Gianna Anguissola, altra autrice di casa nostra della stessa epoca, hanno scritto molti romanzi per ragazzine di quegli anni, che io non ho avuto in mano e sono ancora ricordate. Ho adorato Piccole donne, che è ancora oggi uno dei miei libri preferiti, e sull’onda ho letto vari altri romanzi di Louisa May Alcott, a cui si sono aggiunti poi altri classici dell’Ottocento, come Heidi di Johanna Spyri, La piccola principessa e Il giardino segreto di…

  • Cultura otaku,  Eroine protagoniste

    Gli shojo non piacciono più?

    In questo momento manga e anime stanno vivendo un momento di grande interesse e gloria in Italia, complici alcuni grandi titoli degli ultimi anni, da One Piece a L’attacco dei giganti, oltre che la scoperta e riscoperta da parte di più generazioni dei grandi classici. In questo panorama, ci sono dei grandi assenti e cioè gli shojo manga, come ha fatto notare questo articolo recente. A parte le autrici che non fanno shojo, come la poliedrica Rumiko Takahashi, che continua ad essere presente con Mao e la perfect edition di Inuyasha, ci sono alcuni classici e poco altro. E dire che è grazie agli shojo che molti di noi si sono innamorati del made in…

  • Cinema,  Cultura otaku,  Eroine protagoniste,  Letteratura per ragazzi,  Romanzi,  Romanzi storici

    Settecento, Regency e Vittoriano

    Sono iscritta al bel gruppo Facebook Regency & Victorian, incentrato sul periodo che va dai primi dell’Ottocento alla fine del medesimo secolo, visto dal punto di vista letterario e non solo: recentemente ci è stato chiesto di presentarci, sono venute fuori tante cose interessanti sui vari membri, con punti in comune e spunti da approfondire e mi sono interrogata sul mio interesse per questo periodo storico. Il primo amore è stato Piccole donne di Louisa May Alcott, ma devo dire che anche qui contano molto anime e manga: in particolare, io sono una patita di Lady Oscar e di Candy Candy, a cui aggiungo Georgie, che mi piace meno ma che ho in ogni caso apprezzato.…

  • Cultura otaku,  Eroine protagoniste

    Ragazze animate

    Ogni generazione ha i suoi modelli di protagonisti e protagoniste di storie: la mia ha avuto e ha tuttora fissi nel suo immaginario gli eroi e le eroine di manga ed anime, queste forme d’arte espressiva e narrativa giunta dal Giappone ormai 45 anni fa e mai più andata via dai nostri lidi. Periodicamente, manga ed anime vivono ritorni di fiamma, come in questo periodo, ma per noi fan di lunga data e lungo corso la passione c’è sempre. Ci ho pensato molto in questi mesi, più del solito, dove sull’onda della mia ritrovata passione, in realtà mai andata via, per Lady Oscar, ho fatto varie cose e partecipato ad alcuni…

  • Cultura otaku,  Eroine protagoniste

    40 anni con Candy Candy

    Non ricordo la data esatta, ma era marzo, all’inizio della primavera, quando GRP iniziò a trasmettere, in ritardo rispetto ad altre zone italiane, Candy Candy, uno dei più popolari cartoni animati giapponesi di sempre, protagonista dell’anime boom che ha poi spinto tanti di noi otaku a dedicare poi le nostre vite personali e lavorative a questo. Non rimpiango quel periodo della mia vita, ma devo dire che gli anime sono stati ossigeno per la mia vita, e in fondo il mio primo libro ha riguardato proprio Candy. Mi spiace che le due autrici si siano mandate a stendere e abbiano bloccato i diritti del manga e del cartone animato in tutto…