Ripartire dai libri
Onestamente, questo ultimo anno si è portato via tanti degli entusiasmi che avevo, non ho più voglia di avere a che fare con la gente, insopportabile dietro la mascherina filocinese (ho rivalutato il velo islamico) e sono sempre più portata verso progetti da fare in solitaria, da casa con il mio gatto.
I libri, da scrivere e leggere, sono sempre un punto fermo della mia vita, anche se ormai sono una cosa autoreferenziale senza condivisione con altre persone, e non voglio che questa ci sia, per ora almeno. Non vado più in biblioteca, anche perché mi sono accorta, riordinando i miei libri, che ce ne sono un mucchio che devo ancora leggere, e tanti anche che voglio rileggere, ogni tanto frequento ancora fumetterie e librerie ma sempre meno perché ho davvero voglia di isolarmi.
E poi c’è la scrittura, è uscito La riscossa delle nerd per Edizioni NPE, che va ad aggiungersi alla guida su Once upon a time per Yume e a quella su Game of Thrones per Ultralit, poi ci sarà il saggio sulle streghe nell’immaginario di nuovo per Yume, sono in attesa di risposte per l’Enciclopedia del Fantasy e sono già al lavoro sull’urban fantasy televisivo, sui serial di fantascienza e sulle donne guerriere tra realtà e leggenda.
E si tira avanti con la supervisione di Felix e Eusebio che mi guarda da qualche parte…