Bibliofilia,  Varie e eventuali

Che futuro per il mondo dei libri?

Mentre in Italia continua il manicomio della dittatura sanitaria orchestrata da Speranza e compagni di merende, girano notizie su possibili riprese del settore eventi e fiere, anche in tema libri e fumetti: si parla di un ritorno di Portici di carta dal 21 al 23 maggio, corre voce che Torino Comics si potrebbe tenere dal 4 al 6 giugno, si dice che il festival del fumetto di Novegro potrebbe esserci dal 25 al 27 giugno, complice anche la metropolitana che arriva finalmente a Linate, e le nuove date del Salone del libro sono dal 14 al 18 ottobre.


Io di secondo nome faccio san Tommaso e finché non vedo non credo, la situazione di oppressione attuale mi rende comunque poco ottimista e onestamente andare a degli eventi con l’ignobile museruola sulla faccia e con la fobia del distanziamento non è nelle mie priorità. Come non lo è andarci facendo un vaccino sperimentale che non si sa che effetti collaterali può avere, evito.

KODAK Digital Still Camera

Inoltre, sono abbastanza disgustata dall’atteggiamento servile tenuto dal mondo della cultura, salvo qualche lodevole eccezione, in questo periodo, tutti allineati con le idiozie da regime del governo e le restrizioni, tutti pronti a bollare come criminali ragazzi che andavano a divertirsi (e dire che erano gli stessi che quando erano giovani loro definivano le Brigate rosse dei compagni che sbagliano…), tutti a stralciarsi le vesti perché bisogna salvare novantenni e malati cronici a scapito della vita dei bambini, dei giovani e dei ceti produttivi, quando fino a non molto tempo prima erano tutti paladini dell’eutanasia. Non ho proprio voglia di avere ancora a che fare con gente schierata con partiti ignobili e ridicoli, tutti questi intellettuali che ammorbano dagli schermi televisivi e dai giornali (che io per fortuna non seguo), nemmeno di spartire l’aria con loro ho voglia. Sono rimasta anche molto delusa dall’atteggiamento di molti esponenti del mondo nerd, tutti pro governo e contro i cosiddetti irresponsabili, gente che vuole solo uscire e vivere senza restrizioni da Paese illiberale, infatti mai come in questi mesi ho fatto tanta pulizia sui social, a cominciare da molti membri del consorzio di associazioni Animanga Italia.
Io continuo ad occuparmi e ad interessarmi, per lavoro e svago, di libri e fumetti, ho frequentato in questi mesi sia le librerie che le fumetterie, continuo a scrivere, è uscito un mio libro a gennaio, La riscossa delle nerd, entro fine anno uscirà il libro sulle streghe e forse anche l’Enciclopedia del fantasy e sono già al lavoro su altre cose, ma a questo punto penso che la soluzione migliore sia vivere queste cose per conto mio, interagendo via PC con il resto del mondo. Anche perché io non posso dimenticare tutta la negatività, l’odio, le stronzate, le assurdità e le intolleranze che ho sentito in quest’anno da gente che si occupa di cultura e fumetti.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *