Vivere di libri e con i libri

Lavorare con i libri e per i libri è una costante nella mia vita, e ho intenzione di intensificare gli sforzi per fare questo, tenendo conto che è notizia di questi giorni che il Salone del libro per fortuna continuerà ad essere fatto qui sotto la Mole.
Lavorare nel settore dei libri vuol dire scriverli, tradurli, impostarli sul piano grafico, impaginarli, venderli, darli in prestito, pubblicizzarli, presentarli, promuoverli, recensirli, tutti lavori che si possono fare e che comprendono lavori come la scrittrice, la traduttrice, la grafica, l’impaginatrice, la libraia, la standista alle fiere, l’organizzatrice di eventi in tema, la bibliotecaria, l’addetta ufficio stampa, la saggista, l’articolista, ovviamente declinati anche al maschile.
Per cui ho intenzione di non demordere, ampliare le mie collaborazioni, consolidare le mie attività, conoscere nuove persone e realtà, tenere d’occhio concorsi e selezioni, e insomma proseguire per questa strada. E le cose su cui dovrò lavorare saranno davvero tante, passate le vacanze natalizie dove comunque sto finendo di scrivere il saggio su Once upon a time. E poi arriveranno tante altre cose.