Cultura otaku,  Donne e femminismo

Un marzo di protagoniste

E così anche questo 8 marzo volge al termine: nel mio essere femminista hanno contato tantissimo e contano ancora oggi le storie dell’immaginario, da quando da bambina adorai fin dalla prima lettura Piccole donne ad oggi.
Nel mese di marzo si festeggia l’arrivo in Italia di quelle che sono state per noi ragazze degli anni Ottanta due eroine iconiche e davvero femministe: Candy Candy, giunta nel 1980, intorno al 2, e Lady Oscar, arrivata nel 1982, il 1. Se vogliamo, c’è anche Bia, arrivata nel 1981, il 4, prima streghetta giunta dal Giappone e comunque molto simpatica.
Candy e Oscar sono state due maestre di femminismo, molto diverse come storia e come percorso di vita, ma mi hanno trasmesso valori come la realizzazione di sé, il guardare al resto del mondo e cercare di migliorarlo, l’essere coraggiose e determinate, il non fare per forza la guerra all’altra metà del cielo. Poi, sono arrivati tanti altri personaggi, tutti validi, ma i primi amori non si scordano mai e se oggi sono tornata ad occuparmi di Candy ed Oscar, dopo averle comunque sempre considerate due numi tutelari della mia vita, un motivo c’è.
Per cui grazie di esserci state ed esserci e di aver cambiato la vita a più generazioni di giovani donne!

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