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I remake, assurdi o validi?

La HBO ha annunciato una serie ispirata alla saga di Harry Potter, si parla di un remake di The X-Files, dal Giappone arriveranno i rifacimenti di Goldrake e di Lady Oscar, la Disney presenta due riletture politicamente corrette di Peter Pan e di La Sirenetta: questi sono soltanto alcuni esempi, tenendo conto che ormai il cinema e i serial TV continuano a citare e riprendere successi del passato in continuazione, a cominciare dai vari adattamenti di opere letterarie evergreen.

C’è chi ha definito questo la follia dei remake. Personalmente, ritengo che dipende sempre da come questi rifacimenti vengono rifatti: per la cronaca, ho trovato inutile e scialbo il nuovo West Side Story di Spielberg, ho amato Assassinio sull’Orient Express con Kenneth Branagh mentre ho trovato insulso Assassinio sul Nilo, apprezzo sempre molto le trasposizioni da Jane Austen e dalle sorelle Bronte (ma ho evitato dopo il trailer il nuovo Persuasione con la tipa delle Sfumature), mentre non mi è piaciuto il Piccole donne di Greta Gerwig, pur amando molto Saoirse Ronan come attrice. Per contro, ho amato molto la serie TV di Queste oscure materie, certo meglio del confuso film La bussola d’oro. Riguardo ad Harry Potter, forse sarebbe stato meglio raccontare degli antefatti o dei seguiti, il rifacimento di The X-Files lo trovo folle, starò alla larga da La Sirenetta abbronzata, mentre mi incuriosiscono anche se tremo non poco i nuovi Goldrake Lady Oscar.

Del resto, in teoria, se una storia è bella funziona sempre, ma da brava nostalgica mi verrebbe da dire allora mi riguardo la versione originale… ma se non ci sono stravolgimenti e boiate varie, ok anche ai remake.

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