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L’eterno ritorno di Piccole donne
Hanno cominciato a girare un po’ di altre foto del remake di Piccole donne, che negli States esce a Natale e da noi a gennaio 2020, e devo dire che mi ispira, sarà che ritengo che Greta Gerwig sia una grande regista, Ladybird è fantastico, sarà che ho adorato da sempre il libro, sarà che ormai sono passati 25 anni dal bellissimo film con Winona Ryder ed è ora di proporre una nuova versione alle nuove generazioni, sarà che mi piace proprio tanto Saoirse Ronan. Certo, Emma Watson non è la mia Meg ideale e Amy sembra un po’ cicciotta, ma il film promette bene, si mette in pieno nella tradizione dei period…
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Piccole donne edizione BBC
Finalmente sono riuscita a vedere l’edizione BBC di Piccole donne, e devo dire che l’ho trovata molto apprezzabile sotto vari punti di vista. Innanzitutto l’Irlanda di oggi è perfetta come ambientazione, poi ho apprezzato una maggiore fedeltà ai due libri, bellissimi costumi e scenografia, buona la colonna sonora e ottimo il cast, con una Maya Hawke (figlia di due attori che ricordo ragazzi, come sono rottame…) perfetta come Jo e Angela Lansbury superba come zia March. Una bella miniserie, quindi, per tutti coloro che hanno amato i romanzi di Louisa May Alcott ma anche per chi non li conosce. Del resto gli sceneggiati BBC sono una garanzia.
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Bentornate Piccole donne!
Il prossimo anno a quest’epoca uscirà il nuovo adattamento di Piccole donne, con nel cast Emma Watson, Saoirse Ronan, Meryl Streep e Laura Dern. Come fan accanita del libro, del film del 1994 con Winona Ryder e Susan Sarandon e dell’anime Una per tutte tutte per una, non vedo l’ora che esca, anche perché mi incuriosisce che anche qui sia una donna a dirigere, Greta Gerwig. Del resto, Piccole donne è tornato di moda ultimamente, grazie allo sceneggiato BBC che devo ancora vedere ma che mi ispira, anche solo perché il New England è stato ricostruito in Irlanda, e ad una versione moderna che sembra comunque interessante. Del resto i classici sono questo, opere…
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Auguri Piccole donne!
Centocinquant’anni fa usciva per la prima volta Little women di Louisa May Alcott, tradotto poi in italiano come Piccole donne verso la fine degli anni Venti, un classico ancora oggi amatissimo, anche se c’è chi lo considera, a torto, un romanzetto melenso ottocentesco. E’ stato il primo romanzo che ho letto, dopo i libri di fiabe, e resta uno dei miei preferiti, perché a dispetto di quello che si può pensare è un inno alla creatività femminile, all’autodeterminazione delle donne, alla realizzazione personale, al voler essere qualcosa di più che non fidanzate, mogli e madri. Un discorso rivoluzionario ancora oggi, figuriamoci allora, del resto Louisa May Alcott era una donna in anticipo sui suoi…
