Eroine protagoniste,  Romanzi

Duecento anni senza Jane Austen

Duecento anni fa ci lasciava Jane Austen, una delle più grandi autrici di sempre, capace di trasformare delle storie in fondo banali in capolavori della letteratura.
Quella per Jane Austen è stata una passione che ho scoperto nel corso degli anni, quando ormai ero abbastanza grande, in particolare grazie al bellissimo film Ragione e sentimento con Emma Thompson e Kate Winslet, che mi ha portata a leggere i libri, a guardare gli altri film, dove spiccano quelli bellissimi inglesi dagli anni Novanta in poi, a scoprire anche i fumetti, dove spiccano alcuni manga, gli adattamenti usciti per Marvel nella collana dei romanzi e la recente biografia uscita per Becco Giallo.
Ho anche avuto modo di visitare Bath, durante il mio ultimo viaggio in Gran Bretagna nel 2007, ed è uno di quei posti che sono rimasti nel mio cuore, un luogo rimasto fermo nel tempo anche se moderno, dove tornare e magari anche dove vivere. Tra l’altro, Bath ha costruito molta della sua fortuna su Jane Austen che ironia della sorte non ci abitò mai volentieri.
Jane Austen è solo all’apparenza banale, in realtà racconta delle difficoltà di essere donna alla sua epoca, discorso valido ancora oggi: le sue eroine cercano tutte una giustificazione per la loro vita.
Sono contenta che su TV2000 passeranno finalmente gli ottimi sceneggiati della BBC tolti dai romanzi di Jane Austen: speriamo che siano i primi di molti per scoprire un genere che i nostri canali praticano davvero poco.







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