Eroine protagoniste,  Fantascienza,  Fantasy

Young adults di qualità

Spesso o quasi sempre si sente dire che la cosiddetta letteratura per young adults, altrimenti detti adolescenti, è piatta e stupida.
Certo, ci sono stati dei libri non propriamente intelligenti, anzi imbarazzanti ascrivibili a questo filone ma non si può fare di tutta l’erba un fascio ed ecco autrici e anche un autore che si sono distinti con storie tutt’altro che banali, scontate e sdolcinate.

La saga dei Tearling di Erika Johansen si declina tutta al femminile, mescola fantasy, distopia e universi paralleli, con un risultato affascinante e complesso, non certo da romanzetto. Una saga, anzi trilogia, presentata con una veste da romanzo per ragazzi ma che non lo è certo, con echi di Martin e non solo.
Solo per sempre tua è Il racconto dell’ancella delle nuove generazioni, la storia di un mondo del futuro in cui le donne sono clonate e allevate per essere solo serve degli uomini e guai a ribellarsi. Da leggere e meditare a qualsiasi età.
Per chi ama le space opera ecco La solitudine delle stelle lontane, storia di una nave generazionale in viaggio nello spazio e di una ragazza che sceglie di ribellarsi ad un destino preordinato. Sì è una storia d’amore, ma non solo, c’è anche molto di più.

La saga di Black Friars di Virginia de Winter, italianissima a dispetto del nome, racconta di vampiri, ma in un mondo alternativo e affascinante, ispirato all’epoca barocca. I vampiri non luccicano e c’è di molto meglio.

La trilogia di Queste oscure materie di Philip Pullman, anche se al cinema non è stata fortunata, merita di stare nelle biblioteche di tutti gli appassionati di fantastico di quasiasi età e non solo di loro.

Marie Lu e Traci Chee, entrambe sino americane, meritano senz’altro grande attenzione, con i loro universi intriganti. Di Marie Lu bella la trilogia distopia di Legend e La battaglia dei pugnali promette bene, di Traci Chee La lettrice è stata una rivelazione, sperando che il loro editore italiano le tratti come meritano.
Suzanne Collins e la trilogia di Hunger Games è e resta una delle riuscite letterarie migliori. L’idea non è nuovissima, c’era nel manga Battle Royale tra gli altri, il risultato ottimo e sono ottimi anche i film.


Libba Bray è un’autrice da rileggere o scoprire. La trilogia di Gemma Doyle, fantasy vittoriano con forti messaggi femministi, è una di quelle serie che ho divorato in pochissimo, e sono in attesa del seguito del cupo Una stella nera a New York.

Holly Black sa esprimere nei suoi romanzi un talento raro nel costruire fiabe dark che raccontano il difficile passaggio dell’adolescenza, tra fate che vivono nei cunicoli della metropolitana, vampiri, bambole stregate e altre creature inquietanti.

Sarah Bianca e Emma Romero sono due nomi assolutamente da tener d’occhio. Di entrambe aspetto i seguiti dei loro libri, del meraviglioso universo di mutaforma di Sarah e del mondo distotpico e chiuso di Emma.

La serie di Wolf è formata solo da due libri, ed è una delle storie più intense che ho letto in assoluto, pura adrenalina a raccontare una delle eroine più belle che ho trovato, ragazza mutaforma per gli esperimenti dei lager che lotta contro i nazisti in un’inquietante ucronia.

Per chiunque ami il personaggio iconico di Alice, non è da perdere questo seguito ambientato nell’età moderna, tra viaggi nel paese delle meraviglie e follia quotidiana. A. G. Howard è un’autrice da tenere d’occhio.

Brava anche Sarah J. Maas, autrice di un’altra protagonista non certo in attesa del grande amore, in un mondo spietato dominato dalla magia con non pochi echi di quello di Hunger Games. Ma non è un clone.

Ultima di questa galleria non esaustiva è Licia Troisi, che ha dato linfa al fantasy italiano e ci ha dato delle eroine che non sarabbe stato male avere anche qualche anno prima.

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