Cultura otaku,  Eroine protagoniste,  Letteratura per ragazzi

Il ritorno di Anna dai capelli rossi

Il nuovo serial Netflix Anne with an e, in italiano Chiamatemi Anna riporta alla ribalta il personaggio di Anna dai capelli rossi o Anna dai verdi abbaini, ideato tra Otto e Novecento dall’autrice canadese Lucy Maud Montgomery e diventato famoso in Italia grazie all’anime realizzato da Isao Takahata e Hayao Miyazaki.
Grazie all’anime furono tradotti in italiano da Mursia anche i libri: a quell’edizione ne sono seguite altre, tra cui l’ultima per Gallucci, mentre ci fu un’altra serie per la tv con Megan Follows negli anni Novanta.
Confesso di essermi avvicinata al personaggio di Anna tardi, dopo i vent’anni: da ragazzina nel lontano 1980 preferivo, come molti, Candy Candy alla stessa ora sui canali privati anche se feci l’album delle figurine Panini. In seguito, quando diventai otaku, lessi i libri e guardai la serie anime e poi il telefilm, e ora seguirò senz’altro volentieri questa nuova edizione, che dalle prime immagini sembra davvero molto ben fatta.
Tra l’altro il personaggio di Anna è molto interessante, una ragazzina sognatrice e ribelle, poco melensa e abbastanza in anticipo sui suoi tempi, anche se della Montgomery il mio libro preferito resta Marigold, un gioiellino di cui mi piacerebbe vedere l’adattamento animato.

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