La dura vita di una fangirl…

Ho scoperto che come appassionata di serie tv e affini posso essere definita una fan girl, anche se girl ormai non lo sono più tanto. Comunque accetto questa bella definizione e mi adeguo.
Innanzitutto, come fangirl non posso non ricordare che è un anno che ci ha lasciati il grande Alan Rickman, indimenticabile Piton in Harry Potter ma non solo, uno dei migliori attori contemporanei, la cui mancanza si sentirà sempre di più. Un attore e una persona straordinaria, impegnato nel sociale, umile, grandissimo in ogni ruolo. Certa gente è un crimine che muoia, davvero.
Passiamo alla questione serie tv: è di questi giorni la notizia che molto probabilmente Once upon a time, l’originale serial che ha riletto le fiabe classiche in un universo strambo e affascinante, è arrivato al capolinea. Pare che i contratti di Robert Carlyle, Jennifer Morrison e Lana Parrilla siano in scadenza, loro non vogliono continuare e la serie, anche se è corale, senza tre dei suoi più iconici protagonisti non sarebbe la stessa cosa. Un po’ mi spiace ma ritengo che bisogna anche avere il coraggio di chiudere una serie finché è ancora bella, senza tirare troppo la corda. Spero di vedere pubblicati i fumetti tradotti e quando sarà ufficiale che Once upon a time finisce sarà l’argomento di uno dei miei prossimi saggi.
Zio George Martin continua a preferire la vita di Michelasso (avessi i suoi soldi farei lo stesso) anziché chiudere la saga libresca di Game of thrones. In tv, dopo la grandiosa scena finale della scorsa stagione, con draghi che volano e la regina giovane e bella pronta a rubare tutto quello che ha a Cersei (non proprio messa bene di suo, dopo la morte dei tre figli), la serie continuerà la prossima estate e io mi sento davvero in fribillazione. Game of thrones ha reso il fantasy adulto e scomodo, politicamente scorretto e spietato (sfido ancora qualcuno a definirlo robetta da ragazzini), è una droga irresistibile e spero che abbia un gran finale. No, per pietà a Jon Snow e Daenerys insieme.
Invece Mulder e Scully li abbiamo lasciati su un ponte, lui gravemente malato e lei puntata da un oggetto alieno e non può finire così. Sono stata felicissima del ritorno di X-Files in tv dopo tanti anni, ma in mancanza di certezze per sviluppi futuri (si parla di 2018 ma chissà se si farà mai) avrebbero dovuto dare un finale aperto sì ma più definitivo. Così è tutto provvisiorio e precario e pensare che forse tutto finirà così non mi piace proprio. Aspettiamo e speriamo e non solo perché ho in programma un saggio monografico in tema, appena Chris Carter ci dirà che fine vuol fare ai nostri due beniamini…