Eroine iconiche

Ognuno di noi ha modelli di personaggi che lo accompagnano spesso fin da bambino/a: anch’io ovviamente non faccio eccezione, ho le mie eroine iconiche ed ecco una galleria sparsa di donne e ragazze speciali.
Pippi Calzelunghe, bimba ribelle e libera, così diversa dalle aspettative delle madri non femministe verso le loro figlie negli anni Settanta, capace di conquistare sia come libro che come telefilm.
Jo March, protagonista di Piccole donne, prototipo della ragazza emancipata e alter ego di Louisa May Alcott, con il volto indimenticabile di Winona Ryder.
Jane Eyre, forse la prima femminista della letteratura, eroina fuori dagli schemi di bellezza e di carattere richiesti nell’Ottocento e anche in parte oggi.
Lady Oscar, forse l’eroina più popolare dell’animazione giapponese, una donna che ha reinventato e rivoluzionato tutto.
Ripley di Alien, un’eroina che ho conosciuto in tempi recenti, guerriera suo malgrado nello spazio contro un mostro e icona di coraggio.
Leia di Star Wars, una ragazza che ha cambiato non solo il mondo inventato ma anche il mondo reale.
Maya di Spazio: 1999, la prima eroina fantastica che ho incontrato nella mia vita da nerd.
Jamie, la donna bionica, altra protagonista del fantastico che ha movimentato i miei esordi come nerd.
Wonder Woman, una delle mie ultime scoperte, a cui sto dedicando un settore della mia biblioteca di collezionista di fumetti.
Buffy è Buffy ma in Buffy la mia eroina è e resta Willow, strega, nerd, neopagana, lesbica, buona ma anche così tembile da rischiare di distruggere il mondo.
Adoro le guerriere Sailor, la mia eroina è Sailor Uranus, Haruka Tendo, icona omosessuale e androgina, decisamente una spanna in più alle altre guerriere della luna e dei pianeti.
Dana Scully è stato uno dei personaggi femminili più importanti degli anni Novanta e ancora oggi si difende bene!
Xena è Xena, guerriera in cerca di una redenzione e capace di contrastare qualunque oppressore.
L’intrepida Katniss, eroina suo malgrado che sa distruggere un mondo basato sul terrore.
Morgana de Le nebbie di Avalon di Marion Zimmer Bradley, protagonista di una storia raccontata dal suo punto di vista, finalmente. L’adattamento in miniserie non è il massimo, ma lei è un personaggio splendido.
Jyn di Rogue One, personaggio che avrei voluto rivedere in altre storie.
Merida, protagonista di Brave, la prima principessa Disney che non sogna né trova il principe azzurro.
Belle, ragazza amante dei libri in lotta contro l’ignoranza, che funziona sia a cartoni che dal vero.
Le protagoniste di Game of thrones sono tutte intriganti e indienticabili, ma Arya ha una marcia in più.
Le ragazze di Miyazaki sono tutte grandi, Mononoke e Nausicaaa in particolare, capaci entrambi di salvare il mondo.
Gemma Doyle, per ora solo eroina letteraria, è una delle più intrigantgi di questi ultimi anni, una ragazza guerriera mistica in abiti vittoriani.
Battlestar Galactica è una delle serie di fantascienza più profonde e interessanti degli ultimi quindici anni. I personaggi sono tutti interessanti ma la splendida Kara “Scorpion” Thrace è senz’altro la migliore, compresa la sua morte e resurrezione.
La spada della verità serial è inferiore ai libri ma è comunque simpatica e il personaggio di Cara è davvero indimenticabile, il più riuscito.
La vera eroina di Once upon a time è e resta Regina, che oscilla sempre tra bene e male.

Tra le protagoniste dei gialli le mie preferite sono Lily Rush e Olivia Benson, due donne moderne e non supereroine, che cercano di stabilire verità e giustizia su crimini del passato e del presente, in Cold Case e Law & Order SVU.
Ancora thriller con la splendida Clarice Starling de Il silenzio degli innocenti, la ragazza che ha aperto la caccia ai criminali seriali alle donne nella finzione.