Romanzi,  Varie e eventuali

Continuerò a leggere Tolstoj…

L’ultima vittima dell’assurda cancel culture, emanazione dell’assurdo politicamente corretto, è la cultura russa, oggi demonizzata in tutte le sue forme.
Pensando a cosa viene contrapposto dai cosiddetti buoni, ci sarebbe di che ridere, in ogni caso per fortuna siamo in tanti a non starci, anche perché onestamente una cultura basata su mascherine, distanziamento, allarmismo e lasciapassare non mi sembra certo migliore, e chiedo scusa di averla chiamata cultura.

Continuerò a spaziare su tutto quello che mi piace e che considero cultura, anche quando proviene da Mosca, San Pietroburgo e dintorni, e approfitto dell’occasione per dire che tra i miei autori preferiti c’è anche Leone Tolstoj e i suoi capolavori Guerra e pace Anna Karenina, trasposti anche più volte al cinema, e emblematici per la complessità di trama e la varietà di personaggi.
Del resto, raramente ho letto due libri così coinvolgenti e ricchi di tutto quello che ci rende umani, con dei personaggi femminili a dir poco indimenticabili, per cui perché privarsi delle cose belle? Per quello che dicono alla televisione? Ma lasciamo perdere.
Ah, per la cronaca, uno dei miei personaggi storici preferiti di sempre è e resta Caterina di Russia, su cui ho visto diverse miniserie e film in attesa della traduzione del manga di Riyoko Ikeda, e tra gli ultimi acquisti c’è stato un libro illustrato anni Settanta dal titolo A la cour de Russie, su tutti gli zar e gli splendori di San Pietroburgo. La cultura è bella da chiunque venga, nessuna cultura è da negare.

kinopoisk.ru

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