Cultura otaku,  Eroine protagoniste

Lady Oscar, la storia di tutte le storie

Ogni generazione ha le sue storie, che ispirano e appassionano, e restano nel cuore, dove di solito entrano quando uno è ragazzino per non lasciarti più. Ogni generazione ha anche i suoi personaggi, soprattutto femminili, di riferimento, eroine toste e coraggiose, contro corrente e che cambiano il mondo in quel momento.
La mia generazione ha avuto Lady Oscar, uno dei più begli anime, se non il più bello di sempre, con al centro uno dei personaggi davvero capaci di restarti più nel cuore: negli anni ho letto e visto tante storie, interessanti, piacevoli, gradevoli, ma l’epopea di Oscar, donna cresciuta come un uomo ma rimasta donna, che combina il meglio dei due generi in un’epoca sconvolgente e coinvolgente, è tuttora insuperabile, almeno per quello che mi riguarda.
In Lady Oscar, sia nell’anime che nel manga, c’è tutto: intrigo, Storia, morte, tragedia, riso, lacrime, colpi di scena, un finale spiazzante che ha stimolato creatività e voglia di rivalsa, passione e amore,  l’amore più grande di tutti, perché quello che c’è tra Oscar e André è l’Amore per antonomasia, diffidate delle imitazioni. Lady Oscar ha ispirato le mie letture, i miei viaggi, le mie passioni per l’arte e la scrittura, la mia vita, più di ogni altra storia che alla fine si è sempre messa sulla sua falsariga, perché c’è davvero tutto.
E questo succede da quarant’anni, perché proprio il 1 marzo 1982, alle otto di sera, andava in onda il primo episodio, una fiaba controcorrente con al centro una principessa decisamente fuori dagli schemi, che da allora è entrata nel mio cuore per non uscirne più. E pensare che dentro di me c’è ancora la ragazzina che si innamorò subito del personaggio, della storia e di André e che da questo è arrivato tutto il resto mi dà gioia e conforto. Perché siamo le storie che abbiamo letto ed amato, perché loro sono parte di noi, per sempre.

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