Torna CSI New York

Orfana delle serie nerd su Rai 4 tra le 19 e le 20, sostituite da un’orribile trasmissione per bimbiminkia, sono tornata a guardare Italia 1 in quella fascia oraria, dove trasmettevano CSI New York e di cui ho visto il finale, con tanto di messaggio di speranza sull’importanza di vivere al massimo.
Adesso la serie sulle indagini scientifiche ambientata nella Grande Mela è ricominciata su Top Crime la domenica sera, sarà l’occasione di rivedere gli episodi e di recuperare quelli che non ho mai visto.
Ho scoperto che CSI New York è considerata la serie più debole tra le varie create sulle squadre scientifiche: sarà che a me piace andare contro corrente, ma io invece la preferisco, forse c’entra il fatto che New York come città mi attira più della modaiola Las Vegas e della mafiosa Miami, o che mi piace Gary Sinise come attore dai tempi di Forrest Gump.
In ogni caso buona visione ci sarà di che divertirsi, ricordando la morale finale:
Come poliziotti in questa grande e complicata città vediamo molte cose orribili, tante anime piene di odio e di violenza, e il nostro lavoro è cercarle, affrontarle e prenderle: col tempo possono diventare diverse da com’erano.
In mezzo a tanto male qualcosa di buono ci sarà sempre: potremo conoscere le persone più serie, rispettose e gentili che potremmo mai sperare di incontrare. Ci riempiremo il cuore di un amore così forte che resisterà per sempre, e si potranno creare amicizie indistruttibili che dureranno anche di fronte le sfide più difficili della vita.
Qualcosa di buono può arrivarci quando ne abbiamo più bisogno e non ce l’aspettiamo: se siamo abbastanza fortunati da accorgercene ed apprezzarlo ci può quasi far dimenticare tutto il male.
“La vita è oggi, l’unica vita di cui siamo certi, vivi al massimo!”
Parole di saggezza lasciate in eredità da un’anima innocente la cui vita è stata spezzata da un proiettile.
Sono parole che mi accompagneranno e cambieranno per sempre il corso della mia vita.