Cultura otaku,  Geek e nerd

L’evoluzione del fandom

A due giorni da Torino Comics, mi interrogo ancora una volta su come si è evoluto il fandom, partendo da me e non solo, in questo ormai quarto di secolo abbondante che seguo fumetti e mondo collegato.
Al di là dei dettagli di questa edizione (ma come mai non c’è il Quartiere giapponese?), tante cose sono cambiate e si sono evolute: oggi per fortuna non si ragiona più a compartimenti stagni per cui non ti potevano piacere i film della Disney se ti dichiaravi fan degli anime, e mi fa piacere che certi integralisti siano spariti.
Anche il cosplay ha registrato questo bel cambiamento, con ormai ad ogni gara ed evento personaggi di vari universi dell’immaginario, e questo rende sempre le cose molto varie e interessanti.
Si affiancano varie cose, si mescolano libri e fumetti, cinema e telefilm, gioco e cultura, e per una persona come la sottoscritta che odia fossilizzarsi su un’unica cosa in maniera esclusiva e ama spaziare su mille cose, questo è indubbiamente ottimo.
Del resto la fantasia non ha confini, come diceva il grande Michael Ende.
Detto questo, ma che c’entrano alle fiere del fumetto gli youtubers che non si occupano di cultura nerd nei loro canali? Chiamerò Mulder e Scully per risolvere l’arcano…

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