L’epopea di Julie d’Aubigny

Ho cambiato un po’ i miei canali di approvvigionamento dei libri, lasciando perdere per lo più le novità in libreria, ma non potevo non fiondarmi lì quando ho saputo che era uscito Julie di Ida Almesù, edito da Sonzogno, storia di una spadaccina e attrice nella Francia di Luigi XIV.
Un buon acquisto, indubbiamente, un libro appassionante, che romanza la storia di un personaggio realmente esistito e che ispirò a Theophile Gautier la protagonista di Mademoiselle de Maupin.
Non posso negare che sono stata attratta da questo libro perché qualcuno l’ha avvicinato a Lady Oscar, la mia eroina di riferimento, arrivando a dire che questa vicenda avrebbe ispirato quella della nostra bionda preferita, di cui sabato prossimo rivedrò piangendo la fine. Mi spiace dirlo, ma questa è una bufala, le vicende sono troppo diverse e non paragonabili, in Julie siamo un secolo prima, in una Francia molto lontana da quella rivoluzionaria, e la protagonista è molto meno eroica di Oscar, e molto più trasgressiva. Anche se la sensei Ikeda ha più volte detto, a dire il vero, di essere rimasta colpita da varie storie occidentali su donne guerriere, ma senza specializzare.
Consiglio comunque questo libro, un ottimo modo per iniziare un 2023 di letture spero un po’ più intense che gli anni scorsi.