Thriller

Le signore in giallo

Oltre a Jessica Fletcher ci sono alcune altre signore in giallo, ed ecco alcuni bei libri scritti da loro.
Avevo incontrato più volte Alicia Giménez Bartlett, anche al Salone del libro, ma non avevo letto niente di lei, per cui mi sono immersa in otto dei libri della serie di Petra Delicado e Firmin Garzon e devo dire che li ho trovati splendidi. Ironici, trascinanti, divertenti e comunque tosti come storie, da non perdere, e sono proprio felice che il suo prossimo romanzo sarà di nuovo su Petra e Firmin.
Sono andata avanti leggendo Camilla Lackberg, altra autrice che ho conosciuto al Salone, che porta in un Nord Europa freddo e buio per raccontare storie torbide tra passato e presente, raccontando tra le altre cose il mai risolto rapporto tra Danimarca e nazismo. L’unica cosa che trovo poco credibile è che tutto avvenga intorno al paesino di Fjällbacka, invece che in città più grandi.
Diana Lama mi ha colpita come una lama: bravissima, capace di creare dei veri e propri viaggi negli abissi umani, partendo dall’assolata Napoli. L’anatomista è paragonabile a Il silenzio degli innocenti, ma anche Solo tra ragazze, rilettura al femminile di Dieci piccoli indiani è un bel colpo di libro, senza dimenticare La sirena sotto le alghe
Spero che Eleonora Carta scriva presto qualcos’altro, perché La consistenza dell’acqua, thriller ambientato al Museo di scienze naturali di Torino (chiuso da anni…) è davvero interessante.
Andando all’estero, pollice in alto senz’altro per Belinda Bauer e il suo Blacklands, incontro tra un ragazzino segnato dalla morte dello zio alla sua stessa età che non ha mai conosciuto e il serial killer responsabile di tale morte.
Interessante anche Una ragazza bugiarda di Ali Land, storia di una denuncia di una figlia ai danni della madre psicopatica, ma forse non tutto è come sembra, così come i romanzi di Gilly MacMillan La ragazza perfetta e Nove giorni, sguardi su abissi familiari, senza dimenticare Julia Heaberlin, con Gli occhi neri di Susan, ricordo di un passato di una ragazza scampata ad un serial killer o Rena Olsen con l’inquietante Non dirmi bugie sulla vittima di un sequestro da parte di trafficanti di ragazze che deve recuperare la sua vera identità.
Alicia Giménez Bartlett ha ricordato che, come ogni settore, anche nel giallo le donne hanno faticato ad affermarsi, ma quando l’hanno fatto l’hanno fatto alla grande. E non è certo finita qui.

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