Il tempo per leggere

Sono stata per anni una lettrice forte, una di quelle persone che leggevano più di dieci libri al mese, con punte anche di oltre venti, soprattutto d’estate.
Perché? Perché ero un’utente assidua dei trasporti pubblici, dove non mancavo mai di salire con un libro in mano. Ora, causa restrizioni e regole, ho scoperto il gusto di spostarmi con le mie gambe, più economico e salutare per la mia linea, ma mi manca il tempo di leggere.
Mi sforzo di trovarlo, tra scrittura, social, maratone di visioni nerd, grafica, ma non è facile, e devo dire che mi spiace molto, anche perché ogni volta che riordino la mia biblioteca mi accorgo che ho un mucchio di libri da leggere ancora, o che mi piacerebbe leggere. Ho smesso invece di andare in biblioteca, troppe limitazioni, ma acquisto sempre, libri e fumetti, l’altra mia grande passione.
Non è che non leggo più, ma mentre prima ci mettevo due giorni massimo a finire volumi anche di oltre 500 pagine, oggi ci metto a volte dieci giorni. Mi spiace, ma magari li assaporo meglio.
Concordo con chi dice comunque che la cultura non sono solo i libri: cultura sono anche i fumetti, a tratti più scorrevoli dei libri, cultura sono i film, cultura è ascoltare musica, cultura è disegnare, cultura è guardare serie televisive o anime. Cultura è anche seguire canali e gruppi in tema sui social. Ma non dimenticherò mai il primo amore, cioè i libri.