Cinema,  Donne e femminismo

Giù le mani da Marilyn!

https://www.youtube.com/watch?v=CXjXo45wguw

https://www.youtube.com/watch?v=EqolSvoWNck

Fuori dal Museo di Arte moderna di Palm Springs c’è una statua di Marilyn Monroe, nella famosa scena di Quando la moglie è in vacanza, quando uno sbuffo di aria della metropolitana le fa alzare la gonna.
I soliti paladini del politically correct, quelli che vogliono modellare il mondo secondo i loro deliri distruggendo ogni voce di contrasto, vogliono rimuovere anche Marilyn, dopo aver criticato classici letterari, film, fumetti, arte, messo al bando autori, opere e musica, e sono più o meno gli stessi che hanno appoggiato il delirio pseudo sanitario di quest’ultimo anno o poco più.
L’accusa che viene mossa a questa statua è di essere misogina e maschilista e di proporre un modello diseducativo, certo, adesso vogliono anche dirci cosa è educativo e cosa non.
Marilyn è un’icona senza tempo della nostra cultura, l’unico volto del cinema che ha saputo sfidare i decenni mentre gli altri pian piano sparivano dalle memorie, apparendo ancora oggi su magliette, mouse pad, poster e gadget in mano a persone nate anni dopo la sua emblematica e misteriosa morte. Marilyn è una dea dei tempi moderni, che ha saputo mescolare eros e tanathos, i due tabù di questa società bigotta che vuole che tutti vivano nella paura perenne di ammalarsi e morire, che non è mai stata una donna oggetto, che ha raccontato una pagina di Storia ancora fondamentale per noi oggi.
Togliere Marilyn da davanti al Museo di Palm Springs è un’idiozia enorme, o se si preferisce, citando Fantozzi, una cagata pazzesca. Marilyn deve restare lì, come tutti i film, i libri, i quadri, gli studi universitari, i monumenti, perché è parte della nostra cultura, e voler cancellare la propria cultura è pura follia. Ah, queste idiozie non sono iniziativa di altre culture, ma dei settori deviati della nostra cultura, i cosiddetti progressisti che sono diventati più bigotti di quelli che chiamavano bigotti.
Lasciamo riposare in pace Marilyn donna, ma celebriamo Marilyn dea e icona, anche con una statua, perché è parte di noi. E no a chi ci vuole portare via la nostra cultura.
Le foto qui sotto provengono dalla mostra che hanno fatto a Palazzo Madama nel 2016, per il novantesimo compleanno di Marilyn.

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