Eroine protagoniste,  Fantascienza,  Fantasy

Il fantastico è roba da donne!

Si pensa che i generi del fantastico non siano per le donne. Mai cosa fu più falsa.
In realtà, fantascienza e fantasy sono generi per donne a tutto tondo, perché propongono in tutti i mezzi in cui si sono presentati, letteratura, cinema, fumetto e serie tv, personaggi femminili interessanti.
Certo, molte autrici dovettero decenni fa usare pseudonimi maschili (come a loro tempo anche le sorelle Bronte e Jane Austen) perché non si credeva che una donna potesse scrivere fantascienza e fantasy interessante. Oggi questo problema è superato, e ci sono i romanzi di un pantheon di autrici di ieri e di oggi, da Ursula Le Guin a Marion Zimmer Bradley, da Mary Stewart a Jacqueline Carey, da Mariangela Cerrino a Licia Troisi, da Tanith Lee a Cecilia Dart Thornton. E non è certo ancora finita la carica di chi scrive questi libri.
Al cinema sono tante le icone di donne forti, combattive, che viaggiano nello spazio o vivono comunque grandi avventure: Leia, Ripley, Katniss sono solo i nomi più celebri.
In tv, come dimenticare icone rimaste nel cuore di tutti, come Maya, Uhura, Scully, Buffy, Xena, il comandante Janeway e in tempi più recenti le protagoniste mai eroiche ma molto interessanti di Game of thrones e le eroine e antagoniste di Once upon a time o la grintosa rilettura di di Supergirl? Il tutto in attesa di importanti novità, come l’adattamento della distopia femminista Il racconto dell’ancella di Margareth Atwood.
Nei fumetti gli esempi si sprecano, dai comics ai manga, ma a me piace citare una ragazza in particolare, che rappresenta davvero la riscossa di noi donne nel fantastico: Venusia, Hikaru in originale, in Ufo robot Goldrake, ragazzotta timida, non particolarmente bella, piuttosto goffa all’inizio, che diventa pilota e combattente. Ci ha fatto capire che tutte potevamo diventare eroine. E questo non è certo poco.


















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