Cartoni animati,  Cultura otaku,  Eroine protagoniste

25 anni con le guerriere Sailor

Venticinque anni fa debuttava in Giappone Sailor Moon, manga di Naoko Takeuchi e poi anime destinato a diventare un vero e proprio fenomeno di costume.
Io l’ho conosciuto tre anni dopo ed è stato fondamentale nella costruzione della mia identità di otaku in età adulta e gli ho anche dedicato uno dei primi libri che ho scritto.
Pur con uno schema molto ripetitivo nelle sue puntate, simile a quello di anime come I cavalieri dello zodiaco, Sailor Moon ha portato scompiglio nell’immaginario fantastico, presentando non le solite maghette, ma delle vere e proprie ragazze guerriere, alle prese con nemici che derivano dalle leggende giapponesi ma anche dalle fiabe occidentali.
Come gattofila ho adorato i personaggi di Luna, Artemis e Diana, mentre le mie guerriere preferite sono Uranus e Neptune, Hikaru e Michiru, Heles e Milena, la prima coppia lesbica dichiarata in un anime non hentai.
Poi vorrei anche ricordare le prime fiere del fumetto qui a Torino, dove cercavo i gadget delle Sailor, i primi cosplayer (anch’io ho fatto la guerriera Sailor!), i club e tanto altro. E Sailor Moon resta un bell’anime da guardare e un bel manga da leggere, più rassicurante del pregevole ma pesante Madoka Magica, e capace di veicolare modelli interessanti per noi donne in maniera lieve.
Quindi buon compleanno alle guerriere Sailor e un pensiero a noi otaku che siamo cresciuti e ci siamo evoluti con loro.








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