Fantascienza,  Serie tv

Due o tre cose su Doctor Who

Sapevo da tempo della sua esistenza, ma è stato solo nel 2014 che mi sono fatta la maratona e mi sono appassionata: Doctor Who, la serie di fantascienza più longeva della storia della tv mi ha senza dubbio conquistata con le sue storie interessante e sempre diverse, perché ogni episodio è una cosa a sé.
Ci sono delle importanti novità in tema, a cominciare dal fatto che Peter Capaldi lascerà dopo questa stagione. Chissà chi arriverà, certo che non sarebbe male Robert Carlyle tenendo conto che cento ad uno Once upon a time è arrivato al capolinea.
Mi spiace tanto per John Hurt, grandissimo Dottore della Guerra, nonché interprete iconico di tanti film di genere fantascientifico, che ci ha lasciati a 77 anni per il solito brutto male che miete vittime. Il suo ruolo, per quanto breve, è stato memorabile.
Sono felicissima per la scelta di Rw edizioni, editore non molto puntuale nelle uscite ma con un ottimo catalogo, di proporci sia gli spillatini con le avventure del Dodicesimo dottore e di Clara Oswald sia i brossurati con il Decimo, intrepretato dal grande David Tennant, capace di bucare lo schermo fin dai tempi della sua comparsata in Harry Potter.
Insomma Doctor Who è uno dei grandi personaggi dell’immaginarinario, capace di reinventarsi e rigenerarsi e di avere sempre qualcosa da dire: basti pensare al discorso contro la guerra del Dodicesimo Dottore dell’episodio The Zygon inversion che qui riporto:

Volete che la crudeltà generi altra crudeltà. Non siete superiori alle persone che sono state crudeli con voi, siete solo un gruppo di nuove, crudeli persone. Nuove, crudeli persone che agiscono con chi è crudele con loro. L’unico modo in cui chiunque può vivere in pace è essere pronti a perdonare. Perché non rompete questo circolo?
Quando la guerra che volete sarà finita, quando avrete una patria libera, come vi piacerebbe che fosse? Come sarà il vostro mondo? Avrete delle case? La gente andrà a lavoro? Avrete dei giorni di festa? Ci sarà la musica? La gente potrà imparare a suonare il violino? Chi costruirà i violini? Oh, ma questo non lo sapete, vero? Perché, come ogni altro bambino capriccioso della storia, voi non sapete quello che volete. Perciò, vi faccio una domanda: quando avrete ucciso tutti i cattivi, e tutto sarà perfetto e giusto ed equo; quando alla fine avrete esattamente quello che volevate, che cosa farete alle persone come voi, ai sovversivi? Come proteggerete questa gloriosa rivoluzione, dalla successiva?
Magari riuscirete a vincere, forse, ma nessuno vince per sempre. La ruota continua a girare. Spezzate, quindi, questo circolo vizioso. È sempre la stessa cosa: quando sparate il primo colpo, non importa quanto giusto sembri, perché non avete alcuna idea di chi morirà, non sapete i figli di chi urleranno e bruceranno, o quanti cuori verranno infranti. Quante vite saranno spezzate? Quanto sangue sarà versato finché, infine, tutti faranno quello che avrebbero dovuto fare fin dall’inizio, cioè…
Cioè, sedersi e parlare!

Non credo che ci sia bisogno di aggiungere altro per far capire quanto questa serie sia interessante.











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