Fantasy,  Torino

Tolkien al Salone

L’altro grande maestro del fantastico che è stato celebrato al Salone è stato Tolkien, nel centoventicinquesimo anniversario della nascita e nell’ottantesimo dall’uscita de Lo hobbit.
Un’occasione bellissima per parlare di un creatore di universi fantastici, di gran voga dopo i film di Peter Jackson, capace di dare al suo mondo la dignità, la Storia e la lingua di un mondo reale, anticipando poi gli esperimenti di un Roddenberry o di un George Lucas.
Su Tolkien si è detto tanto, anche a sproposito, per me è e resta un cantore di epica moderna, un Omero del Novecento che ha raccontato gli orrori dei totalitarismi con una fiaba in cui si cerca la cosa preziosa ma non per conquistare potere e onori, ma per distruggerla, perché il suo possesso corrompe e solo senza più l’anello si potrà cercare di essere liberi e migliori.
Su Tolkien ho scoperto la Aist, con uno splendido stand al Salone, e ho fatto un giro alla serata al Borgo medievale, auspicando che sia il primo di molti eventi in tema fantasy da fare in questo posto. Il mio sogno sarebbe una festa dell’unicorno subalpina…

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