Cultura otaku,  Geek e nerd

I miei passi da otaku e nerd

Ho raccontato qualche tempo fa quali sono state le mie prime passioni in ambito fantastico, ma ovviamente c’è stata tutta una mia evoluzione come otaku e nerd.

All’inizio del 1990 scrissi una lettera al Radiocorriere TV con il mio indirizzo di casa in cui manifestavo il mio interesse ad un rilancio dei manga e degli anime: mi risposero varie persone, con alcune delle quali sono ancora in contatto, tra di loro c’era anche la grande Caterina Cantone, che non ho mai dimenticato.

Erano gli anni di Mangazine, di Japan Magazine, di Kappa Magazine, riviste che ho acquistato e collezionato, sia pure con un peso diverso e delle prime pubblicazioni di manga a cura della Granata Press e poi della Star Comics. Ho anche collaborato con Japan Magazine e Mangazine, sono usciti miei annunci e con Mangazine della mitica Granata Press i miei primi articoli in tema. Sarò comunque sempre grata a Luigi Bernardi per aver portato i manga in Italia in una prospettiva adulta.

Sono andata per la prima volta a Lucca Comics nella lontana primavera del 1993, e la ricordo ancora oggi come un’esperienza unica, anche se era molto diversa da come è oggi, sacrificata nel palazzetto e non protagonista di tutta la città. E’ stato un amore a prima vista, ed è bello rivedere gli stessi volti a distanza di anni.

Sono venute anche le altre fiere, tutte quelle di Milano, a cominciare da quella ora defunta di Sesto San Giovanni. A Milano ci andavo anche per andare da Nipponya, da Yamato, da Ultimo Avamposto, alla Borsa del fumetto, dove ho trovato tante belle cose. Bisogna che ricominci a frequentare la città all’ombra della Madunina!

Fondamentali sono stati anche i viaggi a Londra, dove ho scoperto la meravigliosa fumetteria Forbidden Planet, negli anni Novanta ancora nella vecchia sede di New Oxford Street. Ho visitato poi la nuova sede di quel paradiso in terra, e anche le sedi di Dublino, Glasgow, Edimburgo e Galway.

Un’altra cosa importante sono state le fumetterie di Torino, dalla Libreria Nord (ora Best Comics) al Tappabuchi (ora Belleville), ad altre che non ci sono più, passando poi per lo Studio 901 e infine per Sturiellet. Oggi sono fondamentali per me anche i mercatini dell’usato, che ho iniziato a frequentare proprio negli anni Novanta.


Come dimenticare il mitico Japan Fan Club di via Anglesio, dove ho conosciuto tanti otaku, con cui alla fine continuiamo a vederci, crescendo e invecchiando? Oggi ci sono altre cose, ma ricorderò sempre quelle domeniche pomeriggio di una Torino ancora grigia anni Novanta, in cui iniziai a fare qualcosa di veramente nuovo.

Le collaborazioni con Mangagiornale e Fumo di china, con Sushi, Nippon e Lamune, gli eventi come i Matsuri, Hasta Cosplay e l’Hard rock cospride: sono tanti gli eventi e le cose che ho fatto negli anni, alcune ci sono ancora oggi, altre sono ricordi e pur non amando essere attaccata al passato le ricordo con piacere.

Internet è stato importante per conoscere meglio la cultura nerd e otaku, oltre che impratichirmi con l’inglese e le altre lingue. Su Internet ho scoperto il mondo delle fanfic e ho aperto il primo sito italiano su Buffy. Oggi ci sono ancora, con questo blog e altre cose, e non credo che sia finita qui.

Dal 2009 ho iniziato a pubblicare libri, con i saggi della Iacobelli sugli anime di Candy, Capitan Harlock e Sailormoon, e poi con tutti gli altri, un lavoro che continua e continuerà.

Mi piace vivere il presente e costruire il futuro, ma ogni tanto è bello girarsi indietro e capire come sono iniziate certe cose, per durare fino ad oggi e oltre.

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