Game of thrones, mito e epica
E’ ripartito Game of thrones con la settima stagione, la penultima, in attesa che zio George si decida a scrivere gli ultimi due libri.
Conto di vedere la nuova stagione quanto prima, pc e video permettendo, in attesa poi di avere anche i cofanetti dvd, anche perché la saga di Westeros è e sarà centrale per alcuni lavori che sto preparando.
GOT è stato fondamentale per far capire che il fantasy non sono solo storie per ragazzi (cosa tutt’altro che facile da realizzare, provare per credere), costruendo un mondo e un’epoca in cui convergono leggende e Shakespeare, questioni molto attuali e sense of wonder, con una serie di personaggi di cui nessuno o nessuna è eroico (salvo forse il pirlotto risorto, l’unico che non sopporto..), con una prospettiva molto realistica.
Eccezionali sono poi i personaggi femminili, a cominciare da lei, la bellissima e perfida Cersei (magistralmente doppiata da Claudia Catani, in un ruolo agli antipodi da quello di Scully), che temo farà una pessima fine ma che a me piace molto.
Io comunque tengo per Arya e Sansa sul trono di spade, o insieme o una delle due, e direi che il sottotitolo della settima stagione può essere proprio le sorelline si inca22ano.
Il tutto sperando che il finale non sia banale (no, Jon e Daenerys che si sposano e vivono felici e contenti regnando sarebbe un finale allucinante) e che prima o poi GOT torni anche ad essere cartaceo.
