Viva A tutta coda!!!

Il 16 e 17 settembre, dopo il successo dell’anno scorso, è tornato per il secondo anno A tutta coda, evento dalla parte degli animali di vario genere, cani, gatti ma non solo.
Ovviamente mi sono fiondata con rinnovato entusiasmo, scoprendo nuovi amici e incontrandone di già noti, facendo foto, conoscendo nuove realtà in una fiera che non vuole sposare né il fanatismo animalaro becero (quello che ha rovinato la piazza a noi amanti degli animali) né il mero utilitarismo ma vuole raccontare come e perché noi bipedi conviviamo a vario titolo con gli animali, che non sono né oggetti su cui sfogare istinti violenti, né giocattoli, ma creature con dignità, tutte da scoprire e con cui vivere su questo pezzo di roccia lanciato nello spazio in mezzo a mille altri.
Ho adorato i cani, piccoli e grandi, e i meravigliosi gatti, di razza e non, tutti da ammirare, a cominciare da quelli che venivano proposti da un gattile o portati in giro nell’area felina per farli conoscere.
Ho salutato i conigli, tra cui c’era Peter Rabbit (giuro, era lui!), accarezzato i furetti, salutato i pappagalli, visto con piacere gli animali della fattoria che vedo sempre in montagna, immortalandoli in tutta la loro bellezza.
Tra gli incontri insoliti, ci sono stati quelli con i pitoni, di cui uno mi si è attorcigliato intorno al braccio, con il camaleonte, con l’iguana che si faceva fare i grattini da fuori il terrario e con il meraviglioso drago barbuto, animale che sembra uscito dalle fiabe.
Solo gli insetti non riescono ad appassionarmi, chiamatemi specista, li rispetto ma preferisco che mi girino al largo.
Ho adorato l’angolo dei libri e le varie proposte dei gattili, dove ho fatto acquisti interessanti e benefici, conoscendo varie professionalità, perché con gli animali si può anche lavorare e costruirsi una carriera.
A questo punto non mi resta di dare l’appuntamento a A tutta coda l’anno prossimo, e sarei onorata di poter collaborare con loro a raccontare un pezzo degli animali, il loro rapporto con il fantastico.