Carlos Ruiz Zafòn, una certezza

Mi mancava la sua ultima fatica, ma ora l’ho letta, e dopo aver divorato Il labrinto degli spiriti posso dire che Carlos Ruiz Zafòn è e resta sempre una certezza per qualità, passione, storie belle.
I suoi sono libri sempre avvincenti, appassionanti, capaci di indicare una nuova strada al genere fantastico, in maniera originale, con trame che mescolano atmosfere surreali, da vero realismo magico con tematiche attuali.
Di Zafòn ho apprezzato sia la serie del cimitero perduto dei libri di Barcellona, dal primo, L’ombra del vento, che continua ne Il gioco dell’angelo, ne Il prigioniero del cieloe si conclude per ora conIl labirinto degli spiriti, anche se credo che i giochi non sono ancora conclusi.
E ovviamente mi è venuta molta voglia di visitare Barcellona dopo aver letto questi libri, che sarà una delle mie prossime mete una volta messe a posto alcune cose.
Di Zafòn ho amato anche ovviamente i libri che ha scritto per ragazzi, usciti prima e tradotti in italiano poi: Marina e La trilogia della nebbia, con Il principe della nebbia, Il palazzo della mezzanotte e Le luci di settembre sono libri che prendono e appassionano, prova che scrivere storie valide per i più giovani è tuttt’altro che facile e scontato.
Consiglio un autore come Zafòn a tutti, giovani e meno giovani, cultori del fantastico e amanti delle storie realistiche, perché le sue sono belle storie per tutti, svago e impegno, fantasia e realtà. E scusate se è poco.
Il tutto in attesa del suo prossimo libro…