Portici di carta è sempre Portici di carta

E così anche quest’anno c’è stato Portici di carta, un evento che da dodici anni accompagna noi bibliofili sotto la Mole e non solo, l’inizio di un autunno che dovrebbe essere stimolante.
E’ e resta sempre una bella manifestazione, con la possibilità di conoscere tante persone, scrittori, librai e editori: certo che ogni anno si fa la conta di chi ha chiuso, quest’anno le vittime sono diverse, anche se fa piacere vedere volti agguerriti, come quello di Comunardi.
Il problema è che ci andrebbero misure a favore delle librerie, facendo pagare più spese a chi si ostina a comprare on line pur avendo la fortuna di vivere in città dove i libri potrebbe comprarli sotto casa e cercando di portare avanti una politica di affitti di locali commerciali calmierati, perché non si possono vedere saracinesche abbassate e fuori il degrado, e questo vale per tutti i tipi di esercizi commerciali.
A Torino per fortuna siamo in tanti che leggiamo, magari frequentando le Biblioteche civiche e io ogni anno mi chiedo come mai non andiamo nel computo totale dei lettori. Spero il prossimo anno di trovare una squadra più ricca di libri e librai, anche se non c’era certo da lamentarsi, e il numero di foto che ho fatto ne è la prova.