Libri e lavoro

Le professioni della cultura

Sulle nuove carte d’identità elettroniche non figura più la professione, ragioni di privacy portano a questo senz’altro, diciamo che per noi creativi non è un gran cambiamento, visto che da sempre siamo considerati ben poco, non riconoscono le nostre qualifiche al collocamento, quando diciamo cosa facciamo ci chiedono sempre Ma qual è poi il tuo vero lavoro? e periodicamente troviamo chi ci fa il predicozzo dicendoci che dovremmo cercarci un lavoro serio.
I nostri sono lavori, certo in un mondo che ha fatto dell’ignoranza una virtù con i risultati che vediamo siamo visti come scomodi, ma dobbiamo resistere e darci manforte, partecipando ad eventi che ci riguardano, come il mitico Cerea sui fumettisti. Siamo scrittori, disegnatori, sceneggiatori, grafici, operatori culturali, artigiani, commercianti, imprenditori e con il nostro lavoro nell’ambito della cultura contribuiamo anche noi alla crescita del PIL.

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