I miei libri,  Torino

Io al Salone del libro 2017

E ovviamente al Salone del libro c’ero io con i miei libri, sia da Anguana che da Iacobelli.
Se mi avessero detto nel lontano 1988 che un giorno sarei stata anch’io un’autrice presente al Salone non ci avrei creduto, ma per fortuna nella vita le cose cambiano e si evolvono e capita che capisci che scrivere non è un mero sogno come ti dicono fin da bambina in casa ma può essere un modo per capire cosa fare da grande.
Poi scrivere è una cosa che se vuoi farla come attività lavorativa richiede impegno, costanza, umiltà, voglia costante di confronto e di imparare con gli altri, ma proprio per questo è tanto bello.
Dal 2009 non mi perdo più un’edizione del Salone del libro, da quando ho capito cosa volevo fare della mia vita, e ogni volta mi chiarisco sempre di più le idee.
Tra l’altro il Salone del libro per me rappresenta ogni anno l’inizio dell’anno vero e proprio di lavoro creativo.
Quest’anno ho battuto un po’ la fiacca, ma conto di buttarmi dentro a due progetti così che nel 2018 ci saranno due nuovi titoli miei e altri seguiranno.
Tanto non mi libererò mai della scrittura e del Salone del libro ed è giusto così, basti vedere al bottino di cose che ho accumulato…

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