Rivedere i film? Dipende

Ho trovato on line questo simpatico meme con l’immagine di un film che ho amato molto, Hocus Pocus, che porta il discorso su un tema vecchio, quello di rivedere o meno i film (e il resto), in un’epoca in cui l’home video prima e i nuovi servizi in streaming con annessi e connessi poi hanno reso molto semplice il reperimento di contenuti da visionare.
Io dico dipende, anche se devo dire che in questi ultimi due anni ho capito che ci sono una serie di film, cartoni animati e serie televisive che voglio continuare a vedere e rivedere, o riprendere a vedere e rivedere.

Ci sono film per contro validissimi, ma dai contenuti talmente tosti che è mi è bastato vederli una volta sola, pur trovandoli dei capolavori: non me la sento di rivedere pellicole come Roma città aperta, La ciociara, Il miglio verde, Arancia meccanica, Dead man walking, Sotto accusa, Il pianista, Vento di primavera, Schindler’s list, Vento di primavera, Salvate il soldato Ryan, Amistad, Una tomba per le lucciole, film che consiglio a tutti di vedere una volta nella vita ma che non reggerei di nuovo.

Ho ripreso a riguardare le cose che ho amato in vari periodi della mia vita, perché ho capito che il nostro passato non è del tutto negativo o positivo, e ti accorgi che una cosa è  bella quando a distanza di anni ti trasmette sempre qualcosa, o come ricordo o come visione con occhi diversi.
E una parte di me è rimasta comunque la ragazzina che si rivedeva cento volte le repliche degli episodi di Candy Candy e Lady Oscar.
Ed ecco dentro e sotto l’articolo un po’ di cose che amerò sempre rivedere.